Rio Ari O: Luca Carboni celebra 40 anni di arte e musica a Bologna

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Il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna si prepara ad accogliere “Rio Ari O”, una mostra che celebra i quarant’anni di carriera del celebre cantautore e artista Luca Carboni. Dal 22 novembre 2024 al 9 febbraio 2025, l’esposizione – curata dal critico d’arte contemporanea Luca Beatrice e prodotta da Elastica in collaborazione con il Settore Musei Civici Bologna – offrirà uno sguardo inedito sulla carriera e la creatività visiva di Carboni, che ha sempre affiancato la musica alla pittura e al disegno.

Questa esposizione coincide con il quarantesimo anniversario dell’uscita del suo primo album “…Intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film” (1984). Da allora, Luca Carboni ha pubblicato dodici album in studio, un live e numerose raccolte, alternando alle note la passione per l’arte visiva, una componente spesso intima e riservata del suo percorso creativo. Oltre cinquanta opere pittoriche sono state selezionate per raccontare questa dimensione artistica parallela e personale, fatta di disegni, schizzi e dipinti, molti dei quali hanno accompagnato la creazione dei suoi album e tour.

Un viaggio tra musica, disegni e storie inedite
Il percorso espositivo è suddiviso in quattro stanze principali, con un’introduzione in una “wunderkammer” che accoglie il visitatore in un’atmosfera immersiva. Qui, ogni stanza rappresenta un viaggio attraverso i decenni della carriera di Carboni, mostrando non solo opere pittoriche ma anche oggetti, copertine di album, appunti e memorie. Il tutto vuole raccontare il “dietro le quinte” di un artista che ha fatto di Bologna la sua musa ispiratrice, con figure femminili che rievocano le forme dei portici e scene urbane che riprendono i colori delle bandiere e dei cartelli stradali.

La pittura come diario di un’anima artistica
La pittura, secondo Carboni, è stata un vero e proprio diario visivo della sua carriera, sempre presente in parallelo alla musica. Tra le tecniche utilizzate troviamo la tempera, i colori acrilici e le bombolette spray, applicati su materiali che spaziano dalla tela al cartone, dal legno di recupero alla carta da pacchi. Questa sperimentazione, che negli anni ha accompagnato il processo creativo di Carboni, sarà finalmente visibile al pubblico, in un’esposizione che mette in luce il legame tra arte e musica.

Eventi e incontri
La mostra sarà arricchita da un ciclo di incontri pubblici con Luca Carboni e ospiti d’eccezione presso la Sala Eventi del Museo. Il primo appuntamento è fissato per il 28 novembre, seguito dal 19 dicembre e dal 30 gennaio 2025, offrendo ai visitatori la possibilità di approfondire il percorso dell’artista direttamente con lui.

Un omaggio alla città di Bologna
Come omaggio finale alla sua città, dal 8 gennaio 2025, gli autoritratti di Carboni saranno esposti lungo il Portico del Pavaglione, creando un vero e proprio itinerario artistico all’aperto. L’opera, una “ghost track” della mostra, rappresenta il tributo di un artista che, tra musica e pittura, ha sempre trovato ispirazione nelle strade e negli scorci di Bologna.

Con il supporto della Regione Emilia-Romagna e il patrocinio del Comune di Bologna, la mostra “Rio Ari O” si preannuncia come un’esperienza immersiva e profonda, capace di rivelare il lato nascosto di uno dei cantautori italiani più rappresentativi, unendo le sue due anime: quella musicale e quella pittorica.

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