Rivoluzione a sorpresa su WhatsApp: d’ora in avanti tutte le chat, e perfino le telefonate effettuate tramite il sistema di messaggeria istantanea, vengono automaticamente codificate, in modo da risultare illeggibili in eventuali intercettazioni.
WhatsApp è un’applicazione informatica di messaggistica istantanea creata nel 2009, dal 19 febbraio 2014 parte del gruppo Facebook Inc., creato da WhatsApp Inc., con sede a Mountain View, California e acquisita poi da Facebook nel mese di febbraio 2014 per circa US $ 19,3 miliardi di dollari.
“I messaggi che invii in questa chat e le chiamate sono ora protetti con la crittografia end-to-end“, si legge nel messaggio che d’ora in poi gli utenti vedranno nella app. I cofondatori e top manager di WhatsApp, Brian Acton e Jan Couton, spiegano che l’iniziativa è volta a rassicurare da eventuali intrusioni da parte di criminali. “L’idea è semplice – scrivono sul loro blog – quando si invia un messaggio, l’unica persona che potrà leggerlo è quella della chat o il gruppo di persone a cui è stato spedito. Nessun cybercriminale. Nessun hacker. Nessun regime oppressivo. Nemmeno noi stessi. La crittografia end-to-end rende la comunicazione via WhatsApp simile ad un faccia a faccia“.
E nell’America in cui è guerra tra la Apple e l’Fbi per l’accesso alle informazioni contenute sugli iPhone nelle indagini su atti terroristici, il messaggio di Whatsapp sembra rivolto, sia pure indirettamente, anche a Washington.