Alla vigilia della sfida di Salerno di domani, il Perugia, con 30 punti, è nelle stesse acque della passata stagione, ma con ancora una partita da giocare prima della chiusura dell’andata. Insomma andare a punti a Salerno significherebbe chiudere il girone meglio dello scorso anno, e quindi dell’anno ancora precedente. Ma l’elemento di maggiore continuità per i grifoni, tra le due stagioni, purtroppo è un altro e riguarda il numero incredibile di infortunati che si stanno ultimamente aggiungendo, di giorno in giorno, ad una lista ormai straripante.
Se a La Spezia era emergenza, se con il Latina era emergenza totale, domani a Salerno si può dire che l’emergenza è assoluta. Brighi e Monaco, per i quali c’era una timida speranza, non saranno della partita. Quindi nessuno ha recuperato, ma sembra che anche Guberti sia avviato verso il forfait (la contrattura rimediata sabato nei minuti finali non è stata recuperata). Spazio quindi a Rolando Bianchi al centro dell’attacco, affiancato da Drole e uno, tra Buonaiuto e Di Nolfo. La linea difensiva e quella mediana rimangono probabilmente quelle di sabato scorso, con il ballottaggio Acampora-Ricci per il centrocampo. Non avendo recuperato Monaco e Brighi, e con le defezioni di Nicastro e Guberti (quasi certa), gli indisponibili salgono a dieci, tra cui appunto l’intero tridente offensivo.
E’ con queste carte da giocare che mister Bucchi tenterà l’impresa a Salerno. I granata lamentano qualche assenza (non paragonabile a quelle del Perugia). Coda, Imparato, Rosina costituiranno il trio d’attacco. L’unica incertezza è se il tecnico Bollini (forse domani all’ultima spiaggia, tre sconfitte in quattro gare finora la sua gestione) abbia intenzione di impiegare Donnarumma; l’attaccante che è nelle mire del Perugia per il mercato di gennaio.
Nove sono i punti che dividono Perugia e Salernitana. I grifoni hanno ottenuto 14 dei loro 30 punti fuori dalle mura amiche; e in fondo basterebbe un risultato utile per “girare” a più di trenta (superando gli anni precedenti di B). Una sfida comunque da prendere con le molle: il Perugia ha il quarto rendimento esterno del campionato e i granata hanno una difesa piuttosto perforabile (26 gol subiti); ma le assenze sono tantissime e l’Arechi non è un campo facile.
Simone Morini