Sorvolare il territorio della Strada del Sagrantino, in un viaggio virtuale, grazie all’utilizzo di postazioni dedicate per la VR all’interno del Museo di San Francesco a Montefalco. Conoscere, grazie alla realtà aumentata, luoghi di grande valore artistico e culturale di Montefalco anche durante gli orari di chiusura, (non solo il complesso museale, ma anche il Palazzo Comunale, la Torre Campanaria e il Convento di san Fortunato), con il solo l’utilizzo del proprio smartphone. Insomma, esplorare la città in modo immersivo, integrato all’insegna di un turismo esperienziale in cui alla visita tradizionale si aggiungono possibilità che i nuovi strumenti interattivi sanno offrire.
È la proposta di Sagrantino cultural immersive experience, il progetto dell’associazione La Strada del Sagrantino, co-finanziato dal Por-Fesr 2014-2020 azione 3.2.1. Regione Umbria – bando sostegno progetti imprese culturali e creative, che intende proporre al turista un nuovo modo di vivere il territorio. Un progetto, in via di sviluppo, che riguarda la valorizzazione di attrattori culturali anche negli altri borghi de La Strada del Sagrantino, quindi Bevagna, Gualdo Cattaneo e Giano dell’Umbria.
All’interno del Museo di San Francesco a Montefalco verranno installate due postazioni meccanizzate che, con l’ausilio dei visori, consentiranno al turista di immergersi in una visita virtuale degli attrattori culturali nei quattro comuni e ‘salvare’ in una sorta di mappa le proprie preferenze dei luoghi da visitare nella realtà o in cui si è già stati. All’esterno degli attrattori coinvolti, il progetto prevede l’installazione di totem da inquadrare con il proprio smartphone per un’esperienza in realtà aumentata che permette di avere informazioni in italiano e in inglese, attraverso contenuti sviluppati e interattivi. Arrivando nella piazza del Comune dove si trova il Palazzo Comunale sarà possibile, per esempio, fare un tuffo nella storia di Montefalco, con una visita virtuale del sito, ricevere approfondimenti sul borgo e sulle sue tradizioni, godere di una vista unica dalla cima della Torre Campanaria con uno scorcio suggestivo sulla vallata umbra. A pochi passi, al Complesso museale di San Francesco, sempre grazie a un totem, il visitatore si troverà virtualmente di fronte all’abside con scene del famoso ciclo d’affreschi rinascimentale di Benozzo Gozzoli sulle ‘Storie della vita di san Francesco’, scoprendo alcuni particolari degni di nota sul paesaggio di fine ‘400 di questo territorio e ritrovarvi le somiglianze con quello di oggi. Potrà inoltre visitare le antiche cantine francescane, luogo deputato alla produzione del vino per i frati e, ancora, vedere alcuni particolari degli affreschi che la Chiesa conserva. In prossimità del borgo, facilmente raggiungibile anche a piedi, si trova il Convento di San Fortunato, altro luogo caro al pittore Benozzo Gozzoli, dove sarà possibile ammirare i suoi affreschi e tramite i contenuti della realtà aumentata anche la sua opera ‘Madonna della Cintola’ il cui originale si trova esposto nella Pinacoteca Vaticana.
L’esperienza interattiva potrà proseguire, nel viaggio tra le terre del Sagrantino, grazie agli altri nove attrattori culturali del progetto dotati dello stesso totem: a Bevagna il Palazzo della Cultura per la Sezione archeologica, Piazza Filippo Silvestri e il Teatro Torti; a Giano dell’Umbria il Complesso di San Francesco, il Castello di Morcicchia e l’Abbazia di San Felice; a Gualdo Cattaneo la Rocca Sonora, la chiesa di San Terenziano e Flacco e quella dei Santi Antonio e Antonino.