Umbria “verde” nel cuore dell’Italia ma anche nell’anima con il festival estivo di arti performative Suoni Controvento, promosso da Associazione umbra della canzone e della musica d’autore, associata AssoConcerti, con il sostegno del Ministero della Cultura, Regione Umbria, Fondazione Perugia e Fondazione Cassa di risparmio di Terni e Narni, che torna anche quest’anno e taglia il nastro dell’ottava edizione. Lungo e ricco il cartellone che si articolerà tra musica con concerti in alta quota, a valle e nei suggestivi angoli disseminati dentro e fuori i caratteristici borghi della regione, teatro, danza, gaming per grandi e piccini, senza dimenticare le passeggiate letterarie con “Libri in cammino” e le “scoperte serali in Umbria” con percorsi immersi in una natura incontaminata e ricca di panorami degni di nota.
Il tutto sul filo del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Grazie infatti anche alla partnership con Fattoria Creativa e Regusto, il festival segue il percorso di certificazione della carbon footprint, che consente di calcolare l’impronta di carbonio complessiva e di andare poi a compensare le emissioni di CO2 attraverso l’utilizzo di crediti di impatto certificati in blockchain generati da Regusto. Un’idea per educare e promuovere la sostenibilità, la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e dei gas climalteranti.
Non solo, grazie all’utilizzo di un allestimento tecnico appositamente scelto, gli eventi vengono realizzati in modo da impreziosire e mai deturpare minimamente il luogo ospitante, tutelandolo in ogni minimo particolare possibile.
Altro obiettivo del festival è la ricerca di energia pulita che ha portato a una collaborazione di un grande player del settore, il Gruppo Hera, da sempre attento alla sostenibilità, all’economia circolare e all’innovazione.
Inoltre, per la prima volta, nasce la collaborazione “Rai Umbria e Suoni Controvento 2024 per il sociale” progetto che si articolerà in quattro momenti di riflessione e di confronto su tematiche di attualità e argomenti di grande sensibilità sociale, con l’obiettivo di coinvolgere e informare il pubblico non solo attraverso le arti. Gli appuntamenti, che vedranno protagonisti ospiti di rilievo, rientrano nell’ambito del progetto “Ripartiamo dai territori” e saranno tutti a ingresso gratuito. I temi toccati sono: disabilità, sostenibilità, pace e legalità.
Assisi, Campello sul Clitunno, Corciano – new entry di questo 2024 – Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Montefalco, Narni, Norcia, Pietralunga, San Gemini, San Venanzo, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Spello, Spoleto, Stroncone, Terni e Trevi sono i 20 comuni che saranno contaminati dal festival dell’Umbria. Protagonisti nomi di livello ma anche talenti emergenti che si esibiranno in location site-specific studiate per i rispettivi progetti artistici, andando così a valorizzare il territorio in tutta la sua bellezza, promuovendo, al contempo, un turismo slow, dal 9 luglio all’8 settembre. Tra i tanti sono attesi pure ospiti internazionali come la storica chitarra dei Jethro Tull Martin Barre e il cantautore e polistrumentista australiano Xavier Rudd, ma anche il duo Ginevra Di Marco e Franco Arminio, Lauryyn, Massimo Silverio, Cristiano De André, Mr.Rain, Fabrizio Moro, Daniele Silvestri, Raiz, Tullio De Piscopo.