E’ stata illustrata al Museo civico di Storia Naturale di Milano la scoperta realizzata da un team di ricercatori guidati da Cristiano Dal Sasso, paleontologo del Museo stesso, sui Monti Prenestini, a meno di 50 km da Roma, di ossa appartenenti a un titanosauro lungo 6 metri.
Le ossa di titanosauro ritrovate, seppur poche, risalgono a 112 milioni di anni fa e appartengono a un sauropode, che rappresenta il primo dinosauro erbivoro quadrupede dal collo lungo scoperto in Italia, e il più antico rappresentante del gruppo dei Titanosauri in Europa meridionale. Da qui il soprannome di Tito, che evoca anche il nome di un imperatore romano della vicina Capitale.
“Ben tre dei cinque dinosauri ritrovati in Italia sono stati trovati e studiati da paleontologi del Museo di Storia Naturale di Milano, che si conferma così uno dei più importanti centri di studio e di ricerca anche in questo campo – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno durante la presentazione in Aula Magna -. I Musei civici milanesi infatti, oltre a conservare e valorizzare patrimoni preziosi d’arte e scienza, sono anche laboratori di ricerca e centri di studio di rilevanza internazionale”.
Scipionyx detto “Ciro” è stato il primo dinosauro ritrovato, sempre grazie al team del Museo di Storia Naturale, ed è un teropode, cioè un dinosauro carnivoro bipede. La presenza in Italia centrale di un dinosauro medio-grande (quando morì, Tito era lungo almeno 6 metri, ma stava ancora crescendo) indica che nel Cretaceo inferiore la nostra paleo-penisola doveva formare una catena di piattaforme più ampie del previsto, che consentivano il passaggio di dinosauri e altri animali terrestri tra Africa ed Europa attraverso il Mare di Tetide, antenato del Mediterraneo. La scoperta dunque aggiunge dati paleogeografici importanti anche per la conoscenza della preistoria d’Italia.