Trasimeno: dichiarazione d’amore di Colin Firth per l’Umbria

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È un’intervista dell’attore britannico Colin Firth ad aprire la Guida di Repubblica dedicata al lago Trasimeno e al territorio che gli si apre intorno, con il loro carico di bellezze, di bontà e di storie.

Non voglio sviolinare, ma davvero credo che l’Umbria sia uno dei luoghi più speciali nel mondo. Qualcosa che emerge dalla terra, che si estende poi alla tavola, c’è bisogno di dirlo? Sulla tavola giungono i prodotti coltivati nella terra dietro l’angolo”. Colin Firth, premio Oscar nel 2011, ama l’Umbria a tal punto che a Città della Pieve ha messo radici al punto di aprire anche una fattoria.

Nella Guida, realizzata in collaborazione con l’Unione dei Comuni del Trasimeno, anche la voce di Luca Argentero, diventato ormai volto di riferimento di Città della Pieve, e quella di Diana Bacosi, fresca medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo nello skeet. E poi grandi musicisti che hanno partecipato alle manifestazioni internazionali e gli sportivi che hanno eletto il Trasimeno come luogo del buen retiro. Si scopre quanto ricca sia la schiera di vip internazionali che frequenta il lago e i suoi borghi; come George Lucas, celebre autore di Star Wars (e non solo), tra i protagonisti dell’azienda Il Viandante del Cielo, o Ed Sheeran, musicista innamorato di Paciano. Non va poi dimenticato che a Città della Pieve vive il Presidente del Consiglio Mario Draghi, al quale la Guida dedica un ritratto disegnato tramite gli occhi dei suoi concittadini.

Subito dopo, diventano protagoniste le storie di territorio, l’arte del Perugino, di Masolino e di Pomarancio, i musei, le attrazioni delle isole, la fauna e la flora. Ampio spazio è dedicato alle attività da svolgere sia in acqua che nelle colline circostanti, passando dunque dalla canoa alla bici, dal windsurf al trekking, dalla vela al cavallo. Gli otto centri che puntellano l’area sono oggetto di un approfondimento, tra storia e cultura, così come tutti i migliori indirizzi dove mangiaredormire e comprare tipicità della tavola. Una intera sezione è riservata agli artigiani, maestri del merletto e del vetro, del tulle e della ceramica. E se le foto d’epoca raccontano del passato, la sezione dedicata alle feste di piazza preparano al futuro che tornerà presto a vivere in questo angolo di Umbria.

Ancora, le storie di grandi imprenditori e quelle di volti che si sono distinti nelle comunità. Si torna ai sapori con la sezione del “Km 0”, che valorizza le produzioni tipiche del territorio e le aziende che tengono vive tradizioni secolari. Immancabili focus su specialità come la fagiolina, la carpa regina e lo zafferano di Città della Pieve. Il volume si chiude con le ricette che gli chef propongono ai lettori per essere riprodotte in casa, ma anche con i piatti della memoria restituiti dagli antichi ricettari di famiglia e raccontati dalle donne e dagli uomini che abitano nell’area del lago.

C’è una forza misteriosa che fa innamorare del Trasimeno, che fa desiderare il mondo che ruota attorno al lago più grande dell’Italia centrale”, afferma nella sua introduzione il direttore delle Guide di Repubblica Giuseppe Cerasa: “Funziona così: tu non conosci Passignano, Città della Pieve, Castiglione del lago, Magione, Piegaro, Paciano, Panicale, le tre isole Maggiore, Minore e Polvese, Tuoro. Capiti lì per caso. Per lavoro, per sport, perché invitato da amici, perché attratto dalla cucina e dai prodotti di questo piccolo ma magico mondo umbro. Bastano poche ore, pochi giorni, pochi mesi e scatta l’innamoramento”.

Sia che si guardi alla storia del Trasimeno, sia che si osservi la realtà attuale e come questa si presenta al prossimo futuro, il nostro territorio racconta storie di integrazione e di contaminazione, come accaduto per l’artigianato, e di esperienze e di saperi che hanno custodito il territorio e il paesaggio, come la pesca e l’agricoltura”, afferma Giulio Cherubini, sindaco di Panicale e Presidente dell’Unione dei Comuni del Trasimeno: “Con lo sguardo, oggi, verso orizzonti di sviluppo integrati, cooperativi, fortemente connotati da un’identità diffusa e condivisa nella quale l’uomo vuole essere il custode di un ecosistema unico in Italia: un lago laminare contornato da borghi medievali, arroccati nei colli che contornano il lago”.

Il lago Trasimeno e il suo territorio sono considerati scrigno di tanta bellezza sotto l’aspetto paesaggistico per la presenza di un ricco patrimonio storico-artistico, di un importante bagaglio culturale legato alle tradizioni e per la ricercata eccellenza dei prodotti enogastronomici, il cui pregio è spesso dovuto alla unicità del microclima”, scrive Francesca Caproni, direttore del GAL Trasimeno-Orvietano: “Una economia il cui attrattore principale è il turismo, che ha il privilegio di essere promosso attraverso questa prestigiosa Guida che siamo sicuri incuriosirà chiunque voglia venirci a trovare, e li aiuterà a scoprire i mille volti di questa terra”.

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