Cresce l’interesse per il progetto di riscoperta dell’antico tracciato.
Da Città della Pieve si apre un accesso umbro alla Via Francigena, il percorso seguito dai pellegrini che dall’Europa centrale si recavano a Roma e nei confronti del quale si è ridestato un profondo interesse.
Che si tratti di un tema sempre più attuale lo dimostra la recente conferenza che si è svolta nella città del Perugino su “La riscoperta, la promozione e la valorizzazione dell’antico percorso di collegamento tra la via Francigena e la Via Romea Germanica nei territori dei comuni di Città della Pieve, San Casciano dei Bagni e Radicofani”. Indetta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Città della Pieve, ha visto la partecipazione di amministratori comunali di San Casciano dei Bagni e Radicofani. Gli stessi con i quali è stato allacciato un rapporto di stretta collaborazione, sancito anche dalla firma di un protocollo d’intesa ad hoc, per far sì che i tre Comuni possano lavorare insieme alla ricerca di progetti per la valorizzazione e lo sviluppo del territorio, puntando appunto sulle potenzialità di questi antichi tracciati.
Il progetto, come spiegato dall’assessore comunale alla cultura di Città della Pieve Carmine Pugliese, potrebbe essere definito “la via del benessere e si basa sulla valorizzazione del percorso trasversale tra Via di Stade e Via Francigena, che unisce i popoli europei che possono percorrere l’Europa come pellegrini da Santiago de Compostela fino a Roma, passando per il nord Europa fino a Gerusalemme. Un percorso che valorizzi il territorio inteso come stratificazione della sua storia nei secoli, attraverso le sue bellezze ambientali, artistiche, enogastronomiche, artigianali”. L’obiettivo è favorire un indotto economico legato alle attività turistiche e culturali, dai corsi di formazione, all’attivazione di strutture ricettive, al recupero del patrimonio architettonico e paesaggistico. A tal proposito, particolarmente pertinente si rivelato l’intervento di Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura al Parlamento Europeo, che, intervenuta all’incontro pievese, ha parlato delle nuove possibilità per i territori locali offerte dalla progettazione “Europa 2020” e dell’importanza per i Comuni di far parte di una rete che possa lavorare per la valorizzazione del territorio e dei percorsi europei. L’ex assessore provinciale di Perugia, Donatella Porzi, dal canto suo, ha spiegato l’importanza di queste azioni per tutto il territorio umbro-toscano, sottolineando la bellezza del viaggio alla scoperta di sé e della spiritualità.