Inaugurata Sabato 24 Giugno, nel Battistero della Manna d’Oro a Spoleto, l’istallazione multimediale “Tutto è numero” Artificial Creation, opera di Gabriele Gianni, regista ed artista che usa intervenire sui suoi lavori attraverso animazioni digitali realizzate da lui stesso grazie alle nuove tecnologie disponibili delle quali indaga il potenziale e suscitando interrogativi e valutandone le potenzialità.
Il tema è quella relazione profonda tra numero ed atto creativo, proposto e suggerito attraverso una serie di proiezioni realizzate grazie agli strumenti dell’intelligenza artificiale generativa e dove l’atto di creare è messo in discussione dalle nuove tecnologie e dall’immensità dei dati disponibili in versione digitale.
Siamo all’interno del Battistero della Manna d’Oro di Spoleto, ed in questo spazio un’istallazione artistica ci sbalordisce: una nuova forma di scrittura, immaginazione che diviene immagine, il suono si genera infinito attraverso pattern che sembrano solo intuiti.
Nello spazio rinascimentale e aumentato dall’AI, una voce artificiale pone domande a se stessa, una figura digitale di pietra intraprende un cammino che potrebbe portala ovunque, mentre innumerevoli altre statue intorno riempiono il vuote delle antiche absidi e una musica distante genera se stessa all’infinito.
L’Intelligenza Artificiale sta accelerando una corsa tra i dati che produciamo e quelli che riusciamo a comprendere ed organizzare, suscitando domande sulla natura di ciò che gli algoritmi stanno generando.
Un’immagine in un loop senza fine o forse una forma di immaginazione aumentata di cui ancora vanno compresi i confini?
Questo è l’interrogativo che l’artista si pone, e ci pone, in un luogo rinascimentale che per quindici giorni vive nel futuro futuribile, dando vita ad immagini e domande che lasciano aperte riflessioni presenti e future.
Sonia Lustrino
