La Via Romea Germanica è una “Rotta culturale europea”, insieme alla Via Francigena e al Cammino di Santiago di Compostela. Il Consiglio d’Europa ha concesso il massimo riconoscimento al cammino di storia, cultura e turismo che da Stade nel Nord della Germania attraversa l’intero continente, e l’Italia dal Brennero, per giungere a Roma.
Il traguardo, raggiunto dopo un intenso anno di lavoro, è concesso dal Governing Board del Consiglio d’Europa in seguito ad un’attenta valutazione, dopo la presentazione di un dossier e con l’esame di un esperto esterno. Esso colloca la Via Romea fra i grandi cammini europei e consente l’accesso a bandi comunitari di rilievo.
«Il riconoscimento europeo – afferma Ivana Bricca, consigliera del “board” dell’European Association of Via Romea Germanica – rappresenta un traguardo importante per i territori del Trasimeno, per tutti i Comuni interessati al percorso, per la Regione Umbria che ha fin dall’inizio supportato e condiviso il sorgere di questo cammino e la sua candidatura, ma anche il punto di partenza per la costruzione di un nuovo impulso allo sviluppo del turismo lento e sostenibile che acquista in questo modo una dimensione più ampia e più ricca di opportunità da spendere soprattutto all’interno delle comunità coinvolte».
«Una sfida e una grande opportunità – commenta il presidente europeo dell’Associazione Via Romea Germanica, Flavio Foietta – che porterà il nostro cammino a crescere, e ad implementare la nostra attività al fianco dei territori, per uno sviluppo culturale, turistico ed economico. Ringraziamo i moltissimi enti pubblici che sono nostri associati: da anni municipalità, Regioni, Province, Aziende per il Turismo, Parchi naturali e consorzi ci sostengono e sostengono la crescita di questo progetto».
La Via Romea Germanica è un cammino europeo di ben 2200 chilometri da Stade (a nord di Amburgo) fino a Roma che in Italia conta più di 1100 chilometri di percorso, dal Brennero alla Capitale, attraversando scenari magnifici, borghi storici e paesaggi dalla montagna alla pianura. Può essere percorsa a piedi, da anni è perfettamente segnalata e fruibile anche grazie a tracce GPX e KMZ scaricabili dal sito internet. Lungo la Via, da tempo l’Associazione EAVRG ha stabilito rapporti di partenariato e convenzioni con alberghi, affittacamere, B&B, ostelli, ristoranti per l’accoglienza di questi turisti a piedi. Ma soprattutto EAVRG è impegnata in progetti culturali e di formazione, per la realizzazione di eventi e appuntamenti nei territori. Da due anni lavora con le scuole di ogni ordine e grado, per avvicinare i giovani alle opportunità del turismo slow, anche con la modalità dei progetti “Alternanza scuola-lavoro”.
Nato dalla volontà comune di tedeschi, italiani ed austriaci di far rivivere il percorso che nel 1200 l’Abate di Stade descrisse in un suo diario di viaggio pellegrino, il Cammino si basa quindi su di un solido fondamento storico (il manoscritto di Alberto di Stade è stato ritrovato nella biblioteca di Amburgo), e ripercorre le località da lui citate.
Per secoli la Via Romea Germanica è stata definita “la melior via” per le genti del Nord: vi facevano riferimento i pellegrini e i viaggiatori provenienti dall’area baltica, dalla Scandinavia e dal Nord della Germania. Oggi è un Cammino perfettamente segnalato, percorribile in tutta la sua interezza (2200 chilometri) o a tappe, che offre paesaggi spettacolari (dalle pianure tedesche alle Alpi, dalle città d’arte all’Appennino), ed una ricca esperienza emozionante. Una via densa di storia, cultura, testimonianze artistiche e architettoniche. Un vero must per chi si rivolge al turismo “slow”, in sicurezza, all’aria aperta, nel benessere del camminare. La Via Romea Germanica in Italia parte dal Passo del Brennero, attraversa l’Alto Adige-Sudtirol e il Trentino passando per Bolzano e Trento. Il percorso si snoda poi verso la Valsugana, Bassano del Grappa, Padova, la Pianura Padana con Ravenna, Forlì e poi l’Appennino, dall’Emilia Romagna alla Toscana per il passo Serra a Santa Sofia e Bagno di Romagna, Umbria e Lazio con splendide città antiche e luoghi carichi di storia come La Verna di San Francesco, Orvieto, Castiglione del Lago, Montefiascone per terminare in piazza San Pietro.
L’Associazione Europea della Via Romea Germanica con i suoi volontari e lo staff, da anni collabora con i Comuni, le Regioni e gli enti pubblici delle zone attraversate per promuovere lo sviluppo di un turismo lento, sostenibile e rispettoso. Sono più di 80 le amministrazioni comunali che hanno scelto di farne parte, tra cui i comuni di Castiglione del Lago, Paciano e Città della Pieve, insieme a Regioni, consorzi, aziende turistiche e parchi naturali. La Via Romea Germanica vive dunque di partecipazione e sviluppo locale ed europeo.
I turisti ed i pellegrini viaggiano in sicurezza, grazie alla “credenziale” che viene rilasciata dall’Associazione e che attesta il loro status di “peregrinus ad limina Petri et Pauli”. E la credenziale dà accesso anche a sconti sui pernottamenti e i pasti nelle strutture convenzionate.