World Tourism Event: le celebrazioni arrivano ad Assisi

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Mentre lo staff del World Tourism Event è da mesi al lavoro per l’organizzazione della sedicesima edizione dell’unico evento dedicato alla promozione turistica e alla valorizzazione dei siti e beni Patrimonio Mondiale UNESCO, che si terrà a Roma il 25 e 26 settembre 2025, i festeggiamenti per i 15 anni della manifestazione fanno tappa ad Assisi, la città che ha visto la nascita dell’evento nel lontano 2010.

Sabato 21 dicembre alle 11, infatti, la sala degli Emblemi del Comune di Assisi in piazza del Comune, ospiterà la presentazione del libro World Tourism Event 15th Anniversary. Il Salone Internazionale del Turismo. Dal 2010 fra Viaggiatori e Siti UNESCO”, che ripercorre l’evoluzione del WTE, ma anche dell’importanza che il brand UNESCO ha, avuto sempre di più in questi anni, nella promozione turistica dei territori.

All’appuntamento saranno presenti la presidente della Regione Umbria e sindaca di Assisi, Stefania Proietti, gli assessori al Turismo e all’UNESCO della Città serafica, Fabrizio Leggio e Paolo Mirti, il già Sindaco di Assisi Claudio Ricci e il Coordinatore scientifico dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Carlo Francini, insieme a Marco Citerbo, Amministratore della società M & C Marketing Consulting, organizzatore dell’evento.

Individuare e approfondire le relazioni tra turismo e siti UNESCO, con l’obiettivo di sensibilizzare pubblico e operatori a un turismo più responsabile nei confronti di un patrimonio universale, che merita di essere conosciuto ma anche tutelato: è stato con questo obiettivo che, nel 2008, ad Assisi si comincia a delineare l’idea di un evento dedicato alla valorizzazione turistica esclusivamente dei siti e beni Patrimonio mondiale UNESCO, grazie all’intraprendenza, tra gli altri, dell’allora Sindaco di Assisi, Claudio Ricci.

Una proposta che diventa realtà due anni dopo con la prima edizione del WTE, il cui progetto ottiene il patrocinio anche dell’UNESCO di Parigi. Del resto, proprio negli anni 2010 e 2011, vengono adottate dal Centro per il Patrimonio Mondiale le «Linee orientative” per un corretto rapporto fra Patrimonio UNESCO e turismo, nonché le “Raccomandazioni” sul paesaggio storico urbano, documenti da cui emergevano già allora concetti oggi tanto attuali, quali sostenibilità e armonia tra viaggiatori, residenti e ambiente. Quella di un turismo più consapevole e responsabile, oltre che sostenibile, era dunque un’esigenza già presente, che è andata crescendo in questi anni e che gli organizzatori del WTE hanno saputo cogliere e portare avanti, facendo dell’evento un’occasione per creare sinergie e scambi di buone pratiche, per incrementare la valorizzazione dei beni patrimonio mondiale e migliorare la sostenibilità della loro fruizione da ogni punto di vista.

“Quando abbiamo ideato la prima edizione dell’evento eravamo convinti che la promozione turistica dei beni Patrimonio Mondiale fosse quanto mai attuale e necessaria, soprattutto nella direzione di un turismo sempre più attento e sostenibile. – spiega Marco Citerbo – Quello che non sapevamo allora era quale sarebbe stata l’evoluzione della tematica. Oggi, ci troviamo ad affrontare nuove e complesse sfide a livello mondiale e il WTE è ormai da anni luogo di confronto e di discussione su temi di attualità come i cambiamenti climatici e l’overtourism, grazie alla preziosa collaborazione di tanti altri stackholder, istituzionali e non, tutti accomunati dall’interesse e dall’impegno a trovare una soluzione  ormai indispensabile per la tutela del patrimonio stresso e la sua fruizione. Dopo 15 anni, – prosegue – il WTE continua a essere un’importante occasione di confronto e di scambio di buone pratiche, ma anche di promozione delle tante bellezze del nostro e di altri Paesi, dando così la possibilità ai turisti amanti della cultura di conoscere luoghi nuovi, ricchi di storia. Questo breve libro -conclude Citerbo – vuole non solo ripercorrere le tappe di un evento unico al mondo, ma soprattutto essere un omaggio a tutti coloro che in questi quindici anni ci sono stati vicino, hanno creduto in noi, ci hanno aiutato a crescere. Così come a quanti ci hanno fatto delle critiche, perchè anche grazie ad esse abbiamo siamo cresciuti.”

L’evento, partito da Assisi -la prima edizione del 2010 si tenne a Palazzo del Monte Frumentario, le successive, nel 2011, 12 e 13, al Teatro Lyrick – si è poi spostato in diverse città italiane, in cui è presente un patrimonio dell’Umanità UNESCO. Così dal 2014 al 2016 a ospitare il WTE è stata Padova, nella splendida cornice del Palazzo della Ragione, nel 2017 e 2018 Siena, nello storico complesso museale del Santa Maria della Scala, quindi a Roma, nel 2019 a Palazzo Venezia e nel 2020 al WeGil. E ancora Padova nel 2021, in concomitanza con l’iscrizione di Padova Urbs Picta nella World Heritage List; nel 2022 il WTE è ancora in Veneto, a Verona nello storico Palazzo della Gran Guardia,  per spostarsi poi a Torino (Museo del Risorgimento, Palazzo Carignano) nel 2023, e a Genova (Palazzo della Meridiana) nel 2024. La sedicesima edizione, nel 2025, sarà a Roma il 25 e 26 settembre prossimo, in occasione del Giubileo della Speranza che si aprirà il 24 dicembre 2024.

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